Pesci di Mare – Lettera U – V

183)    Uovo di mare (Microcosmus sulcatus)

image184a image184b L’Uovo di mare è un’ascidia, dal corpo a forma di otre detto tunica, difficile da riconoscere perché si trova in mare ricoperto di organismi vari come alghe, spugne ma se sfiorata o messa in ombra si contrae e mette in evidenza le striature rosse dei sifoni. Sui mercati si trova come nella figura a destra. Il corpo massiccio fissato al fondo mediante robusti filamenti che si dipartono dalla sua parte ventrale è dotato di una tunica spessa e coriacea. Il sifone boccale è molto sviluppato e appare visibile anche quando l’animale è contratto. Il colore è bruno – grigiastro con sfumature rossastre. I sifoni sono internamente striati con bande violette chiare e scure. Raggiunge i 20 – 22 cm di lunghezza.. Vive sui fondali rocciosi o detritici e tra le praterie di Posidonia, da pochi metri fino a 200 m di profondità. E’ commestibile, si consuma crudo ed è oggetto di pesca per essere utilizzato come frutto di mare molto ricercato, si apre con un coltello il sacco intestinale e si consuma l’interno giallo. Io prima non lo conoscevo ma me l’ha fatto mangiare Alain, a Marsiglia, ed è molto buono. In questa ricerca ho scoperto che anche in Italia, specialmente in Liguria, è molto conosciuto.

Nomi regionali o stranieri: Campania: Carnummole; Liguria: Limone di mare; Puglia: Spuenzele; Sicilia: Minne di vacca; Toscana: Carnami; Veneto: Ovo di mare; Francese: Violet o Figue de mer; Spagnolo: Bunyol o Ou de mar (Catal.).

 

184)    Verdesca (Prionace glauca)

image185La Verdesca è lo squalo più comune del mediterraneo grande e snello dal colore  indaco blu nella parte dorsale mentre in quella ventrale è bianco. Ha il corpo affusolato ed il muso lungo.le. I suoi occhi sono grandi e tondi. La prima pinna dorsale è piccola e con apice arrotondato, la seconda più bassa, posizionata alla stessa altezza della pinna anale. La pinna caudale è lunga, con il lobo inferiore ben sviluppato. Vive in acque sia costiere che pelagiche, fino a 190 m. di profondità. Nuota spesso in branchi numerosi ed ha una forte tendenza alla migrazione, anche transoceanica Sono considerati una minaccia per la pesca in quanto attaccano le reti per mangiare il pesceintrappolato nelle maglie. E’ uno degli squali più comuni del mare ed è ora in pericolo a causa della pesca. E’ un pesce comune in tutto il Mediterraneo, specialmente nel Mar Adriatico e intorno alle isole, le specie che abitano il Mediterraneo si aggirano intorno ai 50 cm a 250 cm. Si nutre di pesci pelagici e cefalopodi e si cattura con lo strascico, con lenze e parangali galleggianti. La carne è commestibile, ma non molto buona.

Nomi regionali o stranieri: Abruzzo: Verdesca, Smerije, Canizza o Cagnizza; Calabria: Virdeddru; Campania: Canesca o Verdarola; Lazio: Verdarola, Canesca, Acquarola o Pesce cane; Liguria: Verdun, Verdon o Pescio can; Marche:  Cagnizza o Canizza; Puglia: Musiedde, Canesca, Cocciutedda de mare, Gialestru o Cialestru; Sardegna: Verdiscu, Verdoro o Guardiscu; Sicilia: Virdisca, Virdeddu, Cagnesca, Cialandruni o Calandruni; Veneto: Can, Can turchin o Moretta da denti; Venezia Giulia: Canizza blu, Can o Can da denti;  Francese: Requin bleue o Peau bleue; Inglese: Bleu shark; Spagnolo:Tibouron azul.

 

185)    Vongola (Chamelea gallina)

image186a La Vongola è un mollusco bivalve dalla conchiglia robusta ed a forma arrotondata che esternamente è di colore bruno chiara o gialla-grigiastra con raggi punteggiati mentre internamente è bianco giallastra e liscia. È riconoscibile per la forma meno allungata, per la minori dimensioni e per i cerchi meno serrati della superficie esterna delle valve. La taglia massima che raggiunge è 5 cm, ma le dimensioni delle vongole pescate variano tra 3 cm ed i 4 cm. Nel Mediterraneo, vive in banchi infossata nei fondali sabbiosi o sabbio-fangosi della costa, generalmente fino a 12 m di profondità, lasciando sporgere solamente i sifoni, organi che gli servono per filtrare l’acqua ricca di sostanze organiche in sospensione. La pesca delle vongole è effettuata con un rastrello a mano o con draghe turbosoffianti.
E’ buona sia cruda che cotta in sauté.

Nomi regionali o stranieri:Abruzzo: Perrazza; Campania: Lupino; Liguria: Arsella; Marche:  Porrazza; Puglia: Cocciola o Nuce de mare; Romagna:  Puraza; Sardegna: Cocciuta lisa;  Sicilia: Cocciuta, Cuppe o Accella; Veneto: Biberassa o Beverassa; Venezia Giulia: Biberazza o Liberazza;  Francese:Petite praire; Inglese: Striped venus; Spagnolo: Amayuela.

 

186)    Vongola Verace o nera

(Tapes decussatus)

La Vongola Verace o nera è un mollusco bivalve, come il precedente,  dalla quale si distingue anche per i cerchi più serrati della superficie esterna ed una forma lievemente più allungata  e per la  colorazione esterna biancastra o bruno chiara, con sfumature anche giallastre, e striature scure, e che presenta sempre macchie scure. Raggiunge anche i 6 cm ma è commercializzata, generalmente, tra i 3 e 5 cm di diametro. Le dimensioni sono maggiori rispetto alla vongola comune. Vive infossata nel fondo filtrando l’acqua che viene aspirata attraverso una delle due appendici (sifoni) che escono dalla conchigliae che le permettono di respirare e di alimentarsi. La pesca delle vongole veraci è effettuata con un rastrello a mano, essendo vietata la raccolta con draghe turbosoffianti.
La vongola verace è la più apprezzata, le sue carni sono dolci e morbide, ottima sia cruda che cotta in sauté.

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(Tapes philippinarum)

Di recente sul mercato si trova una Falsa Verace (Tapes Philippinarum) che è stata introdotta nel Mediterraneo intorno alla metà degli anni ’80. Questa specie sta soppiantando la nostrana “vongola verace” a causa del suo allevamento intensivo in numerose zone d’Italia . Più resistente della specie Mediterranea, viene abitualmente venduta nei mercati ittici a prezzi più concorrenziali. Ha una conchiglia  più variegata, marmorizzata o a fasce, con sculture a spirale e solchi radiali di medie dimensioni, raggiunge, infatti, al massimo i 4 cm. di diametro. Il prodotto viene allevato in prossimità del litorale e nelle lagune costiere dell’Alto Adriatico.
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Nomi regionali o stranieri:Abruzzo: Concola; Campania: Vongola verace; Lazio: Archello o Capa incrocicchiata; Liguria: Arsella nera; Marche: Concola;Puglia: Camadia, Congola o Ramarie; Sardegna: Cocciuta mascolina o Arsella;  Sicilia: Accella verace; Veneto: Verace, Caparozzolo o Pizzoti; Francese:Palourde o Clovisse (Prov.); Inglese: Carpet-shell; Spagnolo: Almjea fina o Copinya llisa (Catal.).

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