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Serra A Traina col Vivo presso Oristano

Cari appassionati di pesca, mi chiamo Mirko e vi scrivo dalla Sardegna, più precisamente dal golfo di Oristano.

Sono appassionato di pesca in mare, e più precisamente di traina con il vivo/artificiali e di surfcasting, o per meglio dire, del beach ledgering rivolto specialmente alle orate di taglia.

Ho deciso di scrivere questo report per condividere insieme a tutti voi, sicuramente piu esperti di me, due splendide catture avvenute il 15 luglio 2012 a traina con il vivo.

Era una mattinata ventosa, il mare era abbastanza mosso e io e mio zio eravamo tanto indecisi se provare l’avventura oppure se non rischiare, considerati anche i tanti cappotti del mese di giugno. La sveglia suonò alle 6 come tutte le domeniche d’estate, ma, vedendo la giornata, decisi di tornare un po a letto. La sveglia suonò nuovamente, erano le 7:30. Il vento, almeno secondo mio zio , era sceso, perciò caricammo la barca con l’attrezzatura necessaria e partimmo intenzionati a svolgere una trainetta con gli artificiali.

Alle 8:00 eravamo in pesca. Trovammo subito una mangianza di sugarelli, che, dopo soli 30minuti, sparì nel nulla. Poco prima erano stati catturati solamente 5 sugarelli ed una bella occhiata.

Quasi arresi ed abbattuti dal forte vento, ci avvicinammo alla costa per decidere se fosse il caso di tornare a casa oppure tentare ancora una bella cattura.

Nell’accingerci verso il porto, ci accorgemmo di grandi schiumate lontane, che inizialmente ci sembrarono semplicemente onde, ma, guardando meglio anche con il binocolo, scoprimmo con stupore che si trattava di una mangianza di Serra di taglia.

Fortunatamente, anche se la vasca per il vivo non era preparata ed allestita, i sugarelli e l’occhiata rimasero in vita.

Preparammo subito due canne atte a contrastare prede importanti: la prima, abbastanza leggera (12/20 lb), con un piccolo ma grande mulinello, imbobinato con un monofilo 0.60; la seconda, in principio destinata ai grandi predatori come ricciole e tonni( 50lb), era abbinata ad un grande mulinello della stessa taglia, imbobinato con un filo 0.80.

Preparammo il piu velocemente possibile due spezzoni di circa 50 cm di cavetto in acciaio di 30lb con due ami: uno trainante di misura 4/0, ed uno ferrante circle 6/0.

Innescammo subito un occhiata ed immediatamente , senza neanche il tempo di tarare bene la frizione, un famelico Serra attaccò la nostra esca.

Ferrai quanto piu potevo, ma purtroppo vinse lui, tranciandomi l’esca in due (vedi foto n°2).

Dopo avendo visto la grande attività di questi pesci, decisi di riprovare con altre esche: un bel sugarello innescato sulla canna leggera a 40 m dalla barca, in superficie; la seconda canna, la 50lb, sul fondo con un piombo guardiano da 50gr. Il fondale era di circa 5/7 metri.

La frizione era tarata a circa 2kg di drag e 5kg sullo strike. I cimini di entrambe le canne iniziarono a muoversi così tanto che sembrava volessero scappare.

La nostra velocità di traina si è assestata tra 0.8 nodi ( a scarroccio, con il motore spento per non disturbare l’attività delle prede) e 1.3 nodi

La 50lb si piegò fino a far slittare la frizione. Mio zio prontamente ferrò con decisione e… STRIKE!! Nel frattempo feci alcune manovre per agevolare mio zio nel combattimento, quando mi accorsi, con la coda dell’occhio, che la mia canna era totalmente piegata ed il mulinello cedeva metri e metri di filo!! Ferrai perfettamente e fu DOPPIO STRIKE!! Mentre ero in combattimento, arrivò sotto bordo il primo serra, catturato dallo zio. Era un esemplare di circa 3.8kg, non era un mostro, ma era il nostro primo serra. Dopo circa 3 minuti il secondo serra arrivò sottobordo privo di forze. A quel punto ci furono grandi festeggiamenti:i due serra pesavano 3.8kg e 4.3kg!!