Spigola a Bolognese con Gambero
La pesca della spigola con la bolognese è, senza ombra di dubbio, una delle tecniche più affascinanti per catturare la regina.
L’innesco principe per insidiare il branzino a bolognese, dal porto e dalla scogliera, è il gambero, alimento che viene ingerito in grandi quantità dalla nostra preda.
Iniziamo dalla base di questa tecnica: reperire l’esca.
Come e dove si trovano i gamberetti per la pesca della spigola con la bolognese?
I gamberi si trovano facilmente tra gli scogli e, principalmente, esistono due metodi per catturarli:
- Utilizzare una nassa munita di piombo reperibile agevolmente in commercio (altrimenti inserire una piccola piombatura in un retino). Con una spilla da sarta bisogna legare, alle maglie della rete, una sarda, un’alice, o qualsiasi altro pesce. Collegare il retino ad una piccola corda, e posizionarlo nei pressi di uno scoglio. Ogni 2 minuti circa è possibile recuperare la cima e controllare la presenza dei gamberi. E’ consigliabile spostare frequentemente il retino per sondare tutto il fondale.
- Raccogliere i gamberetti utilizzando un piccolo guadino/retino (ottimi quelli venduti anche in edicola per i bambini), facendo luce tra gli scogli con una torcia frontale. I gamberi sono facilmente visibili se illuminati, in quanto gli occhi diventano di colore rosso.
I gamberi possono esser conservati temporaneamente in un normalissimo secchio, avendo cura di cambiarne l’acqua durante le battute di pesca più lunghe. E’ anche possibile utilizzare un ossigenatore a batterie per mantenere vitali le esche.
Quando ci si avvicina ai periodi in cui i gamberi diventano difficili da reperire, è indispensabile un piccolo acquario (da 30-50 litri), munito di pompe e filtri per acqua marina (il costo è di circa 50-70euro).
Attrezzatura per la pesca della spigola a bolognese.
La canna da pesca è una classica canna bolognese, solitamente sui 7-8 metri di lunghezza, adatta a molteplici spot e circostanze. Il mulinello deve essere molto leggero (un 2000-3000 è perfetto) e va imbobinato con un filo 0.22 o 0.25. L’amo è da preferirsi a gambo corto e riveste una funzione importantissima: deve resistere anche alle spigole di taglia elevata, ma, allo stesso tempo, non può avere un filo (spessore) elevato, altrimenti ucciderà il gamberetto in pochissimi minuti. La misura dell’amo è compresa tra il n°4 ed il n°7. Il terminale deve essere lungo circa 1-1.5m ed il diametro varia dallo 0.18 allo 0.22-0.25. Molti pescatori, nelle ore notturne e nei momenti di scaduta (in cui il colore dell’acqua è velato e comunque non troppo limpido), nella pesca a bolognese della spigola, utilizzano il filo madre diretto: l’amo è legato semplicemente alla lenza del mulinello, senza la giunzione con il terminale. FIGURA 4
Come innescare il gambero per la pesca della spigola a bolognese?
Uno dei problemi che si affronteranno durante le uscite di pesca, sarà mantenere in vita il gambero il più a lungo possibile. L’amo deve essere molto resistente, ma al tempo stesso deve avere un filo molto sottile per non ledere le funzioni vitali dell’esca.
L’innesco deve essere eseguito per la coda, nell’ultimo o nel penultimo anello dell’esoscheletro.
Montatura per la pesca della spigola a bolognese utilizzando il gambero.
La montatura deve essere proporzionata al peso del gambero (non è minimamente paragonabile al bigattino, il cui peso è trascurabile). Durante il giorno, è possibile utilizzare un galleggiante da 3-5 grammi, con una montatura di pallini a scalare verso il basso (i pallini di piombo più piccoli andranno ad esser posizionati verso l’amo). FIGURA 1
Nelle ore notturne, a causa della forte umidità che rende difficoltosa l’azione di lancio, è consigliabile l’uso di un galleggiante da 4-7 grammi con una torpilla secca, seguita da alcuni piccoli pallini per accompagnare la discesa dell’esca, oppure di un galleggiante all’inglese o scorrevole.FIGURA 2
In alternativa alla torpilla è da preferirsi la piombatura effettuata con due soli pallini di piombo a circa 5 cm l’uno dall’altro. FIGURA 3
Pasturare con bigattini pescando la spigola a bolognese col gambero?
Alcuni pescatori utilizzano i bigattini come pastura per le spigole, anche se l’esca innescata è il gamberetto. E’ una scelta molto valida, in quanto il branzino, attirato dal movimento frenetico dei bigattini, andrà facilmente in frenesia alimentare, divorando ogni cosa alla sua portata. Il gambero è un innesco fluorescente, che risulta visibile anche in presenza di acqua torbida. Lanciare circa 10-15 bigattini ogni minuto e controllare spesso la vitalità del gambero.