Esche Tradizionali

Le esche per la pesca in mare rappresentano una delle variabili più importanti quando si tratta di catture; fattori che possono determinare la buona o la cattiva riuscita di una battuta di pesca.

Le esche tradizionali sono numerosissime e risulta perciò spesso ardua la scelta del pescatore davanti a una tale varietà. Per orientarsi meglio in questo vastissimo mondo bisognerebbe tuttavia tenere in considerazione due parametri:

- il pesce da insidiare
- il nutrimento più diffuso nel luogo di pesca prescelto e di conseguenza il pasto di cui è solita cibarsi la specie ittica che stiamo cercando.

 

ARENICOLA

Tra tutte le esche sicuramente l’arenicola è quella che gode dei maggiori favori tra i pescasportivi in quanto risulta essere uno dei vermi più diffusi, soprattutto nei tratti dal fondale sabbioso misto a rocce. Viene utilizzata sia col galleggiante che a fondo ma è proprio nella pesca col piombo che dà i migliori risultati, pur essendo un anellide molto delicato e di non grandissime dimensioni. Ottimo per la cattura di spigole, ombrine, saraghi, occhiate e soprattutto mormore in notturna.

 

BIBI


Il bibi è un grosso verme utilizzato esclusivamente da fondo per la cattura di Saraghi e Orate, Spigole, Ombrine e Mormore. A causa della lunghezza, per il suo innesco bisogna servirsi di un ago.

 

BIGATTINO


Il bigattino o larva di mosca carnaria è invece l’esca universale per eccellenza. Impiantata in mare dopo un lungo utilizzo nelle acque dolci ha dato ottimi risultati con molte specie di pesci. E’ impiegato in tutte le tecniche di pesca col galleggiante poichè la sua dimensione e la sua scarsa consistenza ne pregiudicano l’utilizzo da fondo.

 

GAMBERO – SALIPPICO


Il gambero, specialmente se vivo, è un’ottima esca per insidiare le Spigole con la bolognese, soprattutto nelle ore notturne. Va innescato puntando l’amo sulla coda, in modo che possa muoversi liberamente in acqua. Anche sgusciato e tagliato a trance si rivela comunque dotato di un buon potere catturante.

 

MURIDDU


Il muriddu è fortemente impiegato da fondo nonostante la sua scarsa vivacità. E’ di consistenza molto dura e dà buoni risultati se si insidiano Saraghi e Orate. Il colore rosso mattone lo rende ben visibile anche in condizioni di mare mosso.

 

PAGURO


Il paguro, particolare crostaceo che vive nei gusci abbandonati da altri molluschi, può essere anche usato con la canna fissa, a patto che sia di piccole dimensioni. Tuttavia il suo impiego più classico è la pesca da lancio soprattutto se si vogliono tentare le Orate.

 

SALTARELLO – COREANO


Il saltarello coreano unisce un’ottima consistenza ad un’eccezionale mobilità, caratteristiche che lo rendono adatto ad una buona resa sul fondo. Apprezzato da Saraghi, Occhiate e Mormore, anche se il colore verde abbassa molto le sue qualità catturanti in acque torbide o ricche di alghe.

 

TREMOLINA


La tremolina è un anellide di medie dimensioni, disponibile in due specie: la veneziana, di colore verdastro, e la francese, con cromatura rosso acceso. Quest’ultima, più dura della prima, offre una buona mobilità e ben si presta per la cattura di Saraghi, Occhiate e Ombrine.

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