Pesca nella Foce del Fiume Pescara
La foce del fiume Pescara è un ambiente frequentato da moltissimi pescatori abruzzesi grazie alla versatilità delle tecniche di pesca praticabili.
Prede insidiabili: spigole,mormore,orate,cefali,serra,leccia amia,gronghi,occhiate,aguglie,etc
Gli appassionati della pesca a fondo, possono catturare, da maggio a novembre, mormore ed orate. Consiglio l’utilizzo dell’arenicola e di terminali inferiori allo 0.18 con ami 8-10. Ottima la sponda NORD.
Anche se presenti in gran numero, i cefali sono molto sospettosi. Consiglio di pescarli dalla sponda SUD del fiume, con galleggiante fisso o all’inglese. Pastura e bigattino sono le esche più indicate.
Le spigole insidiabili da terra sono purtroppo di rado di buona taglia. Utilizzare il gambero come esca principale e posizionarsi sulla punta della scogliera a NORD.
Le aguglie, purtroppo, non sono più presenti come negli scorsi anni. Si fanno notare nel periodo estivo, soprattutto al mattino presto, con mare calmo. Cercatele dalla sponda NORD.
I gronghi sono davvero tanti, anche se la taglia è sui 400-500g. Innescate soprattutto tranci di cefalo o sarde e posizionatevi sul fondo, lanciando dalla sponda NORD o SUD.
In alcuni periodi dell’anno, l’intera area portuale di Pescara è invasa da esemplari di Serra e di Leccia Amia. Il rilascio di queste ultime, oltre ad essere obbligatorio per legge, è anche un dovere morale. E’ molto divertente insidiare questi predatori a spinning, lanciando dalla Sponda Nord. Consigliati gli artificiali Topwater o che lavorano nei primi cm dalla superficie.
Se possibile, vi consiglio di utilizzare un piccolo natante per gli spostamenti durante le vostre battute di spinning.
Evitare assolutamente il belly boat: è un’area portuale con un discreto traffico. E’ davvero pericoloso avventurarsi in belly!