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Il Fluorocarbon

MessaggioInviato: 28/03/2013, 12:56
da Domenico_PC
Il nostro utente Gian si chiedeva quale fosse la reale efficacia di questo componente in relazione all' invisibilità effettiva agli occhi dei pesci.

Cosa ne pensate? E' davvero determinante per effettuare catture? E' davvero l'invisibilità il suo punto a favore?

Personalmente credo che in molte tecniche, soprattutto per lo spinning, l'utilizzo del finale in fluorocarbon o in nylon non crei differenze sostanziali. Alcuni amici, molto esperti nella pesca con la bolognese nei porti, utilizzano il nylon come finale perchè rende i bigattini più naturali.

Sul sito è stato inserito qualche giorno fa un articolo che tratta in parte questo tema: http://www.pescachannel.it/attrezzatura/terminale-da-pesca/

Aspettiamo i vostri pareri!

Re: Il Fluorocarbon

MessaggioInviato: 28/03/2013, 13:16
da Gian
Argomento molto interessante, ti ringrazio Domenico, premetto che la mia esperienza non mi permette risposte definitive, ma personalmente accostandomi con costanza soprattutto allo spinning ho avuto modo di leggere pagine e pagine su questa affascinante tecnica.
La mia perplessità sull'uso del fluorocarbon verte soprattutto sull'aspetto visivo dei pesci (tralascio volutamente l'aspetto sensoriale delle vibrazioni propagate in acqua), quindi mi domando....usando esche a dir poco "fantasiose" specie in campo siliconico che nulla spesso hanno a che fare con il pesce foraggio non posso credere che il "filo" sia così determinante altrimenti non mi spiego come le ns prede possano attaccare minnow, siliconi, ondulanti, etc corredati da appendici generose quali ancorette o colori inverosimili!.......vedono il "filo" ma non tutto il resto dell'ambaradan? :lol:
Il colore in acqua dal punto di vista dello spettro visivo dei pesci è completamente diverso dl nostro (se trovo un interessante articolo che ho letto lo posto) e quindi è molto più importante la tonalità e il contrasto che determinate colorazioni producono in acqua nei confronti dei pesci che non i reali colori che percepiamo noi.
Altro discorso è se lo usiamo come terminale in prossimità di scogli, ma solo perchè resiste meglio allo sfregamento sugli stessi.
Come disse qualcuno, non vorrei che esche dai colori miracolosi e "Fili e lenze" iper tecnologiche (e costose aggiungo io) non servano soprattuto in primis a far abboccare noi pescatori più che i pesci :D
Sulla paf o bolognese concordo sull'uso del nylon per i terminali, essendo molto più elastico rende più sinuosi i movimenti delle esche.

Re: Il Fluorocarbon

MessaggioInviato: 29/03/2013, 12:32
da mario
ottimo Gian! :D

io il fluorocarbon lo uso solo nei posti intricati e pieni di ostacoli, perchè la treccia diretta si rompe all'istante ed il nylon si rovina piu facilmente....

non so se per il mare faccia qualche differenza, ma in acqua dolce è raro che ci sia "la svolta"

Re: Il Fluorocarbon

MessaggioInviato: 30/03/2013, 15:57
da axless79
Personalmente io per lo spinning utilizzo un terminale di circa 80 cm. Di normale nylon. Nello spinning normalmente i pesci attaccano le nostre esche molto velocemente senza avere il tempo di stare a guardarla. Diverso può essere per altre tecniche di pesca in cui i pesci prima di mangiare hanno tutto il tempo di studiare l'esca. E comunque i pesci utilizzano la linea laterale come senso principale.