Argomento molto interessante, ti ringrazio Domenico, premetto che la mia esperienza non mi permette risposte definitive, ma personalmente accostandomi con costanza soprattutto allo spinning ho avuto modo di leggere pagine e pagine su questa affascinante tecnica.
La mia perplessità sull'uso del fluorocarbon verte soprattutto sull'aspetto visivo dei pesci (tralascio volutamente l'aspetto sensoriale delle vibrazioni propagate in acqua), quindi mi domando....usando esche a dir poco "fantasiose" specie in campo siliconico che nulla spesso hanno a che fare con il pesce foraggio non posso credere che il "filo" sia così determinante altrimenti non mi spiego come le ns prede possano attaccare minnow, siliconi, ondulanti, etc corredati da appendici generose quali ancorette o colori inverosimili!.......vedono il "filo" ma non tutto il resto dell'ambaradan?
Il colore in acqua dal punto di vista dello spettro visivo dei pesci è completamente diverso dl nostro (se trovo un interessante articolo che ho letto lo posto) e quindi è molto più importante la tonalità e il contrasto che determinate colorazioni producono in acqua nei confronti dei pesci che non i reali colori che percepiamo noi.
Altro discorso è se lo usiamo come terminale in prossimità di scogli, ma solo perchè resiste meglio allo sfregamento sugli stessi.
Come disse qualcuno, non vorrei che esche dai colori miracolosi e "Fili e lenze" iper tecnologiche (e costose aggiungo io) non servano soprattuto in primis a far abboccare noi pescatori più che i pesci
Sulla paf o bolognese concordo sull'uso del nylon per i terminali, essendo molto più elastico rende più sinuosi i movimenti delle esche.