Autocostruzione Artificiali (popper) – Fase3:Impermeabilizzazione
Impermealizzazione del legno nell’autocostruzione artificiali
Ora dovremmo avere ottenuto la sagoma della nostra creatura e quindi la sua forma definitiva. Se si ha intenzione di fare qualche modifica è meglio farla prima della fase successiva per evitare di doverla ripetere.
Prendiamo il nostro fondo nitro turapori e il diluente nitro. Prepariamo in un barattolo una miscela composta da circa l’80% di turapori e il restante 20% di diluente nitro. Questo fa si che il turapori sia un po’ più fluido per riuscire a penetrare nei pori del legno onde evitare l’infiltrazione di acqua.
Dopo aver mescolato per bene preparatevi per dare la prima mano di turapori alla vostra creatura. Consiglio sempre, oltre che proteggere le mani con un paio di guanti, di riparare anche il posto dove state lavorando. Magari con dei fogli di giornale. Mi sono costruito una cassetta di legno aperta sul lato frontale e sulla parte alta, dove posso appendere gli artificiali per poterci lavorare. Ho messo dei gancetti sui due lati dove metto un pezzo di fil di ferro a cui ho attaccato dei vecchi moschettoni da pesca con delle girelle per poterli ruotare come desidero. Ora con un pennello pulito iniziate a verniciare, con la miscela fatta precedentemente, l’artificiale. Essendo nitro si asciugherà abbastanza velocemente e potrete darne diverse mani. Comunque meglio dare mani leggere per far si che il legno assorba il turapori. Curate bene tutti gli angoli e le fessure in particolare il punto di unione tra legno e filo d’acciaio che possono essere punti d’infiltrazione d’acqua salata che vi rovinerà in poco tempo l’interno dell’artificiale. Quando sarà completamente asciutto il legno resterà lucido come se avesse la cera.
Le fasi relative all’autocostruzione di un artificiale: