Autocostruzione Artificiali (popper) – Fase5:Colorazione
Colorazione e rivestimento del corpo nell’autocostruzione artificiali (popper)
Adesso che avete una creatura che si muove come volete potete iniziare a darle un aspetto più piacevole. Prima di tutto rimuovete split rings e ancorette e metteteli da parte (ricordatevi che dovrete rimontare esattamente quelli).
Per prima cosa posiziono l’artificiale nella mia cassetta menzionata prima. Do qualche mano di bianco spray in modo da mascherare completamente il legno.
Adesso si può iniziare la colorazione. Si può procedere in diversi modo secondo le esigenze e le possibilità. Il metodo migliore sarebbe quello di utilizzare un aerografo che con un po’ di manualità riuscirete ad ottenere delle sfumature e livree fantastiche. Potete usare delle maschere per ottenere diversi effetti come ad esempio con la retina di plastica delle cipolle. Io non essendo ancora in possesso di un aerografo per ora lavoro diversamente. Cerco di creare una sfumatura con le bombolette di vernice spray, dando diverse mani sino ad ottenere l’effetto voluto.
Un altro metodo con cui coloro spesso i miei artificiali autocostruiti è direttamente con gli smalti per unghie. Voi direte che non avranno mai la resistenza di una vernice. Sono d’accordo con voi ma vi posso assicurare che una volta finito il lavoro, asciugato per bene lo smalto e protetto, non andrà via così facilmente come pensate. Dopotutto gli smalti, in particolare quello grigio metallizzato si utilizza anche per fare dei piccoli ritocchi agli artificiali commerciali. Ecco alcuni esempi di colorazioni interamente con lo smalto per unghie.
Ancora diverso è il metodo di decorazione con carta olografica o carta specchiata. È quasi un decoupage. Io metto sul retro della carta, che poi è un film plastico, del nastro biadesivo, per poi ritagliare la parte che serve e sagomarla sull’artificiale. È un metodo molto creativo e se si riesce a far aderire perfettamente il film sulla creatura da un effetto ottico per nulla invidiabile agli artificiali in commercio. Dopo aver tolto la pellicola protettiva del nastro biadesivo si attacca perfettamente sulla sagoma. Per esempio ne ho fatto qualcuno con la pancia a specchio utilizzando proprio questa plastica. Immaginatevi i bagliori che può fare una colorazione del genere.
Purtroppo dalle foto non si nota molto!
Tagliando poi la carta specchiata a cerchietti di circa 4-5 mm si può ottenere un effetto squame. Va benissimo sia la carta specchiata argentata sia quella dorata.
Poi rifinisco con uno smalto per unghie glitterato per dargli un effetto riflettente. Se non trovate questo tipo di smalto lo potete tranquillamente fare prendendone uno trasparente e aggiungendo glitter del colore voluto e in quantità voluta.
Ora dovete inserire gli occhi alla creatura. Io per semplicità uso dei brillantini adesivi di diversi colori. Gli occhi si possono anche creare in diverse maniere. Se si vogliono costruire si possono fare con i gommini paracolpi trasparenti. Si mette un cerchietto di carta olografica con un puntino nero fatto con un pennarello indelebile oppure una gocciolina di smalto nero e poi si fa aderire sopra il gommino.
Io quando ho iniziato invece li realizzavo diversamente. Direttamente su un cartoncino bianco facevo dei cerchietti con lo smalto glitterato e poi con uno smalto nero facevo la pupilla.
Penso comunque che alla fine sia più pratico e più bello da vedere utilizzare i brillantini adesivi. Fissarli con una goccia di colla acrilica.
Una volta inseriti e fissati gli occhi si possono anche fare degli effetti attorno all’occhio stesso con il solito smalto glitterato, che non deve essere per forza argentato ma di tutti i colori. In questo caso per esempio ho fatto il bordo degli occhi con glitter rossi.
Dopo aver finito definitivamente la colorazione nell’autocostruzione artificiali, io do due o tre mani di trasparente lucido in bomboletta spray. State attenti che lo smalto sia completamente asciutto ed evaporato perché altrimenti la vernice potrebbe fargli fare delle bolle d’aria. Aspettate almeno 24 ore prima di dare il trasparente. Nel caso in cui dovesse uscire qualche bolla però si può rimediare schiacciandola e facendo fuoriuscire tutta l’aria e cercando di fare aderire lo smalto al corpo dell’artificiale. Non è proprio il massimo ma si può poi dare, magari il giorno dopo, un’altra mano di trasparente.
Le fasi relative all’autocostruzione di un artificiale: