Pica Spoon vs Lightning Wobbler Ondulanti Trota
Accattivanti sinuosità: Pica Spoon vs Lightning Wobbler
Lo spinning alla trota degli ultimi anni è stato travolto dalla rivoluzione Damiki Pica Spoon, piccolo ondulande differenziabile in A Type e B Type e dotato di amo privo di ardiglione (Special Trout Hook). Le 3 grammature disponibili (2.8 gr, 3.5 gr e solo utimamente 4.6 gr) garantiscono un giusto e completo range per gli amanti del light. Le vaste tonalità di colori, naturali o fantasy, danno ampia possibilità di scelta in rapporto alle situazioni riscontrabili in pesca, che siano metereologiche, di opacità dell’acqua e di risposta del pesce. Il movimento particolarmente ondeggiante, anche con recuperi molto lenti, ha portato a risultati davvero buoni in giornate difficili nella pesca il laghetto. Come logica vuole, le piccole dimensioni dell’artificiale abbinate alle grammature più leggere danno la possibilità di recuperi lenti mantenendo lo strato d’acqua che stiamo sondando con maggiore precisione; le grammature più pesanti garantiscono distanze anche importanti, dovute sia alla meccanica di gittata (ovvero la compattezza dello stesso che fa poco attrito e, anche in situazioni di vento, permette una discreta precisione e distanza), sia all’utilizzo, ormai sempre più costante, di trecciati sottilissimi dell’ordine dello 0.06-0.10. Per quanto riguarda la pesca in fiume e torrente si è dimostrato all’altezza sia su trote fario ed iridee, sia sugli apatici cavedani che attaccano con decisione. Una piccola riflessione va fatta anche sugli ami in dotazione: l’utilizzo di amo singolo privo di ardiglione non deve farci frenare di fronte alla possibilità di qualche slamata in più perchè la maggior parte delle volte la perdita del pesce è più nella nostra testa che sulla nostra esca. Per chi non si “fida” ancora di utilizzare un amo privo di ardiglione, c’è sempre la possibilità di sostituirlo con particolari ami dedicati (sempre che non si peschi in aree 100% no-kill), dotati di mini-ardiglione come quelli distribuiti dalla vanfook. Per concludere la digressione sugli ami è opportuno far caso alla mobilità del Pica che si dimostra impeccabile con l’amo singolo, rispetto ad una sostituzione dello stesso con ancoretta che produce un movimento più “claudicante”.
Passiamo ora ad un artificiale che da poco ha visto la luce nel mercato: il Tiemco Lightning Wobbler. Questa novità non è presente in tutto il territorio nazionale, per questo sconosciuta ai più. Il Wobbler non ha in dotazione nè amo nè ancoretta, lasciando spazio alla nostra strategia nel montarne grandezza e tipologia più congeniale. Anche in questo caso siamo di fronte a molte varietà di colorazioni (spesso abbinate) e di grammature che però si spingono ben oltre quelle del Pica (con un range molto ampio), rendendolo un artificiale anche da lunghissima distanza. Sono presenti due varianti per quanto riguarda la superficie dell’artificiale, una liscia ed una “battuta”. La sinuosità dei movimenti è anche in questo caso molto accentuata, con la particolarità di essere un’esca di “volume”, ovvero con il rapporto tra superficie e peso molto favorevole in quanto a grandezza e dunque visibilità. Permette movimenti molto lenti, dimostratisi estremamente catturanti su trote selvatiche o inselvatichite, inoltre si presta ad un recupero con “stop & go”. Quest’ ultimo è reso efficace dallo sfarfallamento lento in caduta che, seguito da una vivace ripartenza, stimola l’aggressività di salmonidi e non solo. Risposte positive sono state certificate in acqua corrente come in acqua ferma con una deciva tendenza alla selettività della taglia.
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